18-01-2016, 16:09
Questo articolo di oggi è interessante per chi deve prossimamente rinnovare la patente di guida.
La patente deve indicare se si soffre di apnee notturne. Via ai test.
Si svegliano inconsapevolmente, fino a 90 volte all’ora ogni notte, per un tempo brevissimo. Il problema é che non se ne accorgono e il giorno sono colti da colpi di sonno che al volante possono avere conseguenze terribili. Venticinque incidenti gravi su cento sono causati da guidatori sofferenti di apnee ostruttive notturne, le Osas.
Malattia nemica di salute e sicurezza
Ecco perché una direttiva europea recepita dall’Italia solo a fine 2015 con un decreto del ministro dei Trasporti Graziano del Rio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 4 giorni fa, obbliga i neopatentati e i cittadini chiamati al rinnovo a sottoporsi al test medici per escludere di avere l’Osas. «Un’ottima notizia, anche se tardiva. Era ora che l’Italia si mettesse in regola. Adesso però il ministero dove sbrigarsi a indicare le modalità per i test», commenta Pierluigi Innocenti, presidente dell’Associazione per i disturbi del sonno Assirem. Il primo incontro tra esperti e ministeriali in programma la prossima settimana, é slittato: «Forse non hanno capito quanto sia importante agire subito».
Il 4-5% della popolazione italiana soffre di apnee, più esposti i camionisti a causa dei cattivi stili di vita legati al duro lavoro sulla strada. Mangiano male, sedentari, sovrappeso se non addirittura obesi. Di conseguenza hanno un sonno disturbato da lunghe assenze di respiro, talvolta lunghe un minuto. Si svegliano a corto di fiato e si riaddormentano immediatamente. Il decreto inciderà sulla sicurezza stradale e sulla salute dei pazienti esposti al rischio di infarto e altri problemi cardiocircolatori. L’Osas infatti si può curare grazie all’applicazione di una mascherina. Innocenti raccomanda di non sottovalutarla: «E’ importante riconoscerla con un apparecchio che registra la frequenza delle apnee».
fonte: Corriere della Sera
La patente deve indicare se si soffre di apnee notturne. Via ai test.
Si svegliano inconsapevolmente, fino a 90 volte all’ora ogni notte, per un tempo brevissimo. Il problema é che non se ne accorgono e il giorno sono colti da colpi di sonno che al volante possono avere conseguenze terribili. Venticinque incidenti gravi su cento sono causati da guidatori sofferenti di apnee ostruttive notturne, le Osas.
Malattia nemica di salute e sicurezza
Ecco perché una direttiva europea recepita dall’Italia solo a fine 2015 con un decreto del ministro dei Trasporti Graziano del Rio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 4 giorni fa, obbliga i neopatentati e i cittadini chiamati al rinnovo a sottoporsi al test medici per escludere di avere l’Osas. «Un’ottima notizia, anche se tardiva. Era ora che l’Italia si mettesse in regola. Adesso però il ministero dove sbrigarsi a indicare le modalità per i test», commenta Pierluigi Innocenti, presidente dell’Associazione per i disturbi del sonno Assirem. Il primo incontro tra esperti e ministeriali in programma la prossima settimana, é slittato: «Forse non hanno capito quanto sia importante agire subito».
Il 4-5% della popolazione italiana soffre di apnee, più esposti i camionisti a causa dei cattivi stili di vita legati al duro lavoro sulla strada. Mangiano male, sedentari, sovrappeso se non addirittura obesi. Di conseguenza hanno un sonno disturbato da lunghe assenze di respiro, talvolta lunghe un minuto. Si svegliano a corto di fiato e si riaddormentano immediatamente. Il decreto inciderà sulla sicurezza stradale e sulla salute dei pazienti esposti al rischio di infarto e altri problemi cardiocircolatori. L’Osas infatti si può curare grazie all’applicazione di una mascherina. Innocenti raccomanda di non sottovalutarla: «E’ importante riconoscerla con un apparecchio che registra la frequenza delle apnee».
fonte: Corriere della Sera